top of page
Immagine del redattore Paolo Cosseddu

Alberto Angela e l’importanza del culo




Con mirabile tempismo, nel giorno in cui vengono rese note le preoccupazioni dell’Europa per l’indipendenza della Rai, la tivù pubblica cancella il programma di Alberto Angela. Motivazione: ascolti troppo bassi rispetto a quelli del programma concorrente su Canale 5, ovvero Temptation Island. Perfetto, davvero: non poteva esserci esempio migliore della situazione.


Intanto, la rinuncia della Rai a fare servizio pubblico, e quindi alla sua mission aziendale di dover (anche, per carità) fornire contenuti di qualità. In favore di cosa? Di un finto reality, sceneggiatissimo in verità, pieno di smandrappati e smandrappate perennemente in costume da bagno che si palpeggiano il culo a vicenda 24/7 mentre altri concorrenti guardano il girato e dibattono se lo abbiano tastato troppo o troppo poco. E non è per fare del moralismo facile: è proprio il format del programma, che i social amplificano alla nausea ripubblicando all’infinito spezzoni - anche per ridere, talvolta, ma il risultato è lo stesso - per approfondire ulteriormente la questione: un Var collettivo sulle manate al sedere. Intendiamoci, il culo è importante, come già sosteneva in tempi non sospetti Tinto Brass. C’è anche chi lo usa per pensare, come dimostra il fatto che un dirigente normodotato di rete pagata dai soldi della collettività, di fronte a questo genere di concorrenza, non solo non avrebbe cancellato Angela, ma gli avrebbe dato ancora più spazio, peraltro basandosi sulla semplice assunzione che difficilmente i due programmi possono avere lo stesso target di pubblico. Chi ha deciso all’opposto, invece, evidentemente per pensare usa l’organo su cui è seduto, non c’è altra spiegazione.


La Rai meloniana, dopo aver perso Fazio e Amadeus, entrambi come noto per ragioni che nulla hanno a che vedere con gli ascolti, ha presentato i palinsesti della prossima stagione e ha confermato la cancellazione del programma di Serena Bortone, che avrebbe rifiutato nuove proposte per passare a Rai Radio 2, non ha rinnovato le tradizionali repliche di Report, potrebbe perdere Fiorello e ha rischiato con Francesca Fagnani, Augias già se n’era andato e Bianca Berlinguer è addirittura passata a Mediaset. Ad Alberto Angela, il cui cognome è di fatto sinonimo di servizio pubblico grazie alla lunghissima carriera del padre, converrebbe forse portare il suo talento altrove, e lasciare alla Rai il gravoso compito di diventare competitiva nel prestigioso settore delle natiche.

Comments


bottom of page