Ecco la seconda parte dell'inchiesta sulla mafia nigeriana - e sul suo uso politico - del giornalista Lorenzo D'Agostino, che ringraziamo ancora una volta per aver condiviso con noi questo straordinario lavoro.
La prima parte la trovate qui.
Ripartiamo dal ritrovamento della prova chiave dell'inchiesta sulla mafia nigeriana: il pacco contenente la Bibbia Verde.
Letteralmente inviato in Italia recuperata da un corriere DHL grazie a un codice di tracciamento trovato per caso curiosa da un testimone alquanto curioso. La prima parte si interrompeva con la "caccia" al destinatario di questo fantomatico pacco che i responsabili dell'indagine sostenevano di aver condotto.
A processo emerge che non sono state fatte indagini sul destinatario della Bibbia Verde. Un'agente della polizia locale sostiene che "quello che c'era scritto sul pacco è un soggetto assolutamente inesistente". Poi forse si ricorda di essere sotto giuramento e si corregge.
"Non so se è inesistente, però non è presente negli archivi di Polizia, potrebbe esistere". Infatti esiste. Io ci ho messo circa 10 secondi a rintracciarlo. La Bibbia Verde è indirizzata al negozio di parrucchiera della signora Hajia Popoli di Roma.
Siamo andati a trovarla.
E, dice la signora Popoli, siamo stati i primi a farlo. La polizia, dice, non l'ha mai cercata. Nigeriana di origine, conosce sia Oscar che il mittente, tal Osaze Timaya. Entrambi frequentavano, insieme, il suo negozio. La Bibbia Verde, dice, l'ha ricevuta e l'ha buttata via.
Ricapitoliamo: Oscar è l'unico a riferire dell'esistenza della Bibbia Verde. Miracolosamente, una copia sta per essere spedita proprio la settimana in cui qualcuno rimette Oscar in libertà, e lui trova il codice di spedizione di questo segretissimo documento su Facebook.
La Bibbia Verde può averla solo il capo dei capi dei Maphite, ma è stata spedita a una parrucchiera di Roma. Il mittente del pacco e Oscar si conoscono e hanno frequentato la detta parrucchiera. La polizia dice che la parrucchiera non esiste e comunque non l'hanno cercata.
Fin qui è arrivato anche il giudice di Torino che a maggio 2021 ha ritenuto non sussistere l'associazione mafiosa chiamata Maphite. È il momento di guardare con più attenzione ai contenuti della Bibbia Verde. Non mollate ora perché arriva il bello.
Oscar aveva parlato agli inquirenti di traffici di droga milionari, punizioni mortali, affiliazioni cruente, ma niente di tutto questo era corroborato dalle intercettazioni. La Bibbia Verde, invece, conferma punto per punto tutte le dichiarazioni del pentito.
La Bibbia Verde conferma anche l'esistenza di una fantomatica "operazione Mario Monti" dedicata al riciclaggio di denaro, che cattura l'immaginazione dei giornalisti.
C'è solo un piccolo problema. Secondo Oscar, e come dice il testo stesso della Bibbia Verde, questa sarebbe stata scritta nel 1978, quando Mario Monti era un giovane e anonimo professore di economia. Molto ben informati questi Maphite.
Il tribunale e la procura di Torino hanno "risolto" questa contraddizione ipotizzando l'esistenza di un blocco originario e un successivo aggiornamento, che comprende pure una lettera inserita a parte dove si minaccia di morte proprio il nostro Oscar.
Qui entro in gioco io: mi sono procurato la BV intera, in inglese. Gli avvocati hanno lavorato sulla traduzione della polizia. Ai giornali sono stati passati estratti selezionati. Quando ho cercato su Google una frase a caso del "blocco originario" non credevo ai miei occhi...
Tutta la Bibbia Verde, "il libro che nascondeva tutti i segreti dei Maphite" (cit. Lotito) è stata scopiazzata da testi che si trovano online. Chi l'ha redatta non ha nemmeno cancellato i numeri di pagina dei PDF di cui ha fatto il copia-incolla. Guardare per credere.
Il "manuale del mafioso nigeriano" è un copia-incolla della presunta costituzione del Mexikanemi, una gang texana, con qualche parola cambiata qui e là. Segue il copia-incolla della costituzione, con regole e gerarchie diverse, de La Nuestra Familia, un'altra gang degli USA.
Questi testi sono stati elaborati probabilmente tra gli anni '80 e i '90, con buona pace del "blocco originario" del 1978. Altre segretissime regole della mafia nigeriana sono prese pari pari dalla pagina wikipedia in inglese sui riti di iniziazione mafiosi.
Vi ricordate gli omicidi che "vengono con il sorriso"? Murders came with smiles, citazione del film Goodfellas, tra l'altro neanche occultata, perché è copiata da un blog di "best mafia quotes". In traduzione diventa "sparare alle persone non era un problema per noi Buoni amici".
La Bibbia Verde è stata fondamentale per la condanna di decine di presunti Maphite. Anche il giudice di Torino che ha assolto alcuni imputati dal 416 bis (assoluzione ribaltata in appello) la prende per buona come prova di un'associazione a delinquere semplice.
Della BV il PM Orsi ha detto: "Non è mai capitato per altre organizzazioni criminali di riuscire a intercettare un oggetto del genere, lei comprende che importanza può aver avuto [...] ci ha aiutato a convincere il giudice che stavamo ragionando di qualcosa di reale".
Gli inquirenti hanno dato l'esclusiva sulla Bibbia Verde a Quarta Repubblica di Nicola Porro: "Le forze dell'ordine di mezzo mondo lo stavano cercando da anni", dice. L'altra prova schiacciante presentata nel servizio è un video di Nigeriani che ballano in discoteca. Fate voi.
Quando parliamo di "mafia nigeriana" è di questo che parliamo. La storia completa, scritta da me e @notzachcampbell, in attesa che qualcuno si prenda la briga di tradurla, la trovate solo in inglese a questo link.
Al commisario Lotito l'inchiesta non è piaciuta. "Più che un articolo giornalistico di inchiesta -mi ha scritto- mi sembra un manifesto politico contro l'attuale governo, le forze di polizia e l'autorità giudiziaria".
"Non è questo il giornalismo che merita l'opinione pubblica".
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