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Immagine del redattore Paolo Cosseddu

La partita del fegato



Va bene la beneficenza, ma vedere politici di maggioranza e opposizione che ridono e scherzano crea un certo disagio. Non è colpa nostra: se dalle rispettive fazioni passano anni e anni a dirsene di tutti i colori, poi è un po’ difficile immaginarseli mentre fanno la doccia insieme. O forse no, visto che dopotutto questa è gente a cui, prima o dopo, è capitato di condividere ben più del balsamo per i capelli, considerando che spesso ha governato insieme il Paese in una delle innumerevoli larghe intese degli ultimi anni.

Ciò nonostante, fa strano, e infatti nessuno riuscirebbe a immaginarsi Democratici e Repubblicani fare la stessa cosa in America, a meno che ovviamente lo sport scelto non avesse a che fare con un poligono di tiro.

In Italia invece, come diceva Flaiano, non si possono fare rivoluzioni perché ci conosciamo tutti. E così circolano video divertitissimi in cui La Russa spiega con ovvia ironia all’intero arco parlamentare chi va a destra e chi a sinistra, nel ruolo che precedentemente era di CT della Nazionale Politici, ma che dopo la riforma Casellati è diventato quello del despota pantocratore. E giù a ridere. Assente Vannacci, che voleva scendere in campo con la maglietta numero X, ma per il resto c’erano quasi tutti. Come in ogni squadra amatoriale, quello che non sa giocare finisce immancabilmente in porta (in questo caso, Bonelli), mentre Conte a metà partita ha cambiato casacca. Del match, che sarà trasmesso in differita da Rai 1, l’immagine forse più imprevedibile è stata quella dell’abbraccio fra Elly Schlein e Matteo Renzi, detto O’ Animale per le sue celebri entrate pulite, di quelle che amputano l’arto (ma, nel caso, c’era Ignazio Marino a bordo campo, pronto a trapiantare). A Calenda era stato detto di occuparsi della difesa, ma lui ha frainteso ed è rimasto a casa a scrivere post a tema spesa militare.

L’incasso verrà devoluto in beneficienza e quindi va bene così, però per la prossima volta ci permettiamo un piccolo consiglio, quello di cambiare disciplina e di passare alla boxe, il pubblico di sicuro apprezzerebbe. Bisogna solo trovare chi ha voglia di salire sul ring contro Crosetto, ma se serve possiamo dare qualche suggerimento.

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