"Non facciamo finta che ci sia poca differenza tra i candidati in campo, gente", ha dichiarato Tim Walz, il candidato vice di Kamala Harris, durante un comizio in Pennsylvania l'altro ieri. Ed è un argomento di cui vale la pena discutere, visto che è tra quelli che più spesso si sentono anche nel nostro paese quando si parla di Stati Uniti e delle elezioni di novembre. L'ultimo è stato l'ex premier Conte, che nelle scorse settimane aveva dichiarato, con l'acume analitico per cui è noto, che per lui tra Biden e Trump non faceva alcuna differenza. Il che in effetti non dovrebbe stupirci, perché nonostante oggi il suo partito in Europa sieda nei banchi dell'estrema sinistra, il leader dei 5stelle ha governato tanto con l'estrema destra italo-trumpista che con il centrosinistra. Più che l'avvocato del popolo, insomma, il Duca di Mantova: "Questa o quella per me pari sono".
Ma come ci ricorda Walz, la differenza non solo esiste, ma è piuttosto evidente. In caso ci fosse bisogno di un promemoria, questa settimana ci ha pensato l'attuale vice-governatore del North Carolina, candidato dei repubblicani a guidare lo stato nelle elezioni del novembre prossimo. Fino a pochi giorni fa, Robinson era noto alle cronache per essere un trumpista della prima ora e un feroce sostenitore dei valori tradizionali della famiglia, valori molto spesso sostenuti da comizi infuocati pieni di zeppi di retorica omofoba e transfobica. Ebbene, la CNN qualche giorno fa ha scoperto che il repubblicano è (o per lo meno era) iscritto da una decina d'anni a un sito pornografico chiamato Nude Africa. Ora, questi sarebbero anche affari suoi, se non ché Robinson era non solo un assiduo frequentatore del sito, ma un commentatore entusiasta. Utilizzando lo stesso nickname del suo account X e della sua mail personale, infatti, il vicegovernatore ci teneva a condividere con gli altri visitatori di Nude Africa la sua passione per i video con interpreti trans. E dovete sapere che l'ipocrisia e la doppia morale non sono nemmeno la parte peggiore della storia. Non pago, infatti, delle sue recensioni ai video di cui sopra, Robinson usava la piattaforma di Nude Africa per scrivere della sua vera passione: la politica. In particolare quella della Germania del Reich e dell'America schiavista. Nonostante il candidato governatore sia infatti afrodiscendente, non esita a dichiararsi un nazista convinto, tessendo le lodi di Mein Kampf ("un libro che mi ha aperto gli occhi"), e dirsi non solo favorevole alla schiavitù ("è giusta. alcune persone meritano di essere schiavizzate"), ma pronto eventualmente a fruirne lui stesso ("se fosse legale sicuramente me ne comprerei un bel po', di schiavi").
Oggi Trump fa finta di non conoscere Robinson, ovviamente, ed è persino riuscito a fare un comizio di due ore - da cui pare diversa gente se ne sia davvero andata prima della fine come diceva Harris - proprio in North Carolina senza mai menzionare lo scandalo della settimana. Ciò nonostante, è bene ricordare che fino a qualche giorno fa Trump diceva di Robinson che era "meglio di Martin Luther King", anzi "un Martin Luther King sotto steroidi".
Ecco, nel seguire la nostra rubrica America vs America, nello sfogliare le pagine dell'omonimo libro che abbiamo pubblicato con Paolo Cosseddu, è bene ricordare qual è la posta in gioco. Perché qua non si tratta di scegliere tra l'avvenente figlia di Rigoletto e la Contessa di Ceprano, ma tra un centrosinistra un po' troppo moderato e i nostalgici del nazismo e dello schiavismo.
America vs America è disponibile sul sito di People a questo link: https://www.peoplepub.it/pagina-prodotto/america-vs-america
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